Esordio in Eccellenza dell'Arbitro CUTRUFO
di Salvatore Contrafatto
Dopo i primi esordi stagionali in Eccellenza da
parte degli assistenti Andrea Cultrera, Diego Pernicone e Giulio
Sorace arriva il momento anche per gli arbitri catanesi; a dare
questa grande soddisfazione alla Sezione è stato il collega
Alessandro Cutrufo che ha diretto lo scorso 26 Novembre a
Caltanissetta, nel prestigioso stadio di Pian del Lago intitolato a
Marco Tomaselli, la gara Enna - Real Avola valevole per la
dodicesima giornata del girone B di Eccellenza.
Alessandro ha 21 anni, studia Economia Aziendale presso l’Università
di Catania e da 6 anni è entrato a far parte dell’AIA; dopo un paio
d’anni trascorsi a dirigere gare nel campionato di Promozione è
arrivato finalmente l’atteso debutto nella massima categoria
regionale.
Com'è cominciata la tua avventura
nell'AIA e cosa vuol dire per te essere arbitro?
Ricordo ancora quando
decisi di appendere le scarpette al chiodo come giocatore e di
intraprendere questa nuova avventura, avevo appena 16 anni e con
sicurezza dissi a mio padre: ”voglio fare l’arbitro”. La mia grande
passione per il calcio è continuata quindi con l’arbitraggio e se
ancora mi trovo a dirigere gare è solo grazie alla forza di questa
passione.
Quello dell’arbitro è un ruolo molto difficile da svolgere in quanto
richiede massima concentrazione e autorevolezza. Ma essere arbitro
significa anche far rispettare le regole e per fare questo bisogna
rispettarle prima di chiunque altro; ecco perchè arbitri si nasce,
non ci si diventa!
Raccontaci le sensazioni al debutto in
Eccellenza
Ogni week-end la grande affluenza
di pubblico e l’importanza delle gare rendono impossibile non
provare sensazioni sempre nuove; arbitrare nella massima serie
regionale, tuttavia, è stato entusiasmante e anche grazie alla
collaborazione dei miei colleghi (a1: smecca; a2: urso) sono
riuscito a dirigere la gara con una certa tranquillità e senza dare
troppo peso al fattore esordio.
Qualche ringraziamento
Vorrei ringraziare il presidente
del CRA Saro D’Anna per la fiducia che ha in me; vorrei, inoltre,
ringraziare il mio presidente di sezione Cirino Longo e tutte le
persone che mi sono sempre vicine.
Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?
Sicuramente il mio prossimo obiettivo è quello di dirigere
una gara di livello nazionale, ma per far ciò devo crescere,
maturare e migliorare sudando tanto perché solo con il sacrificio si
possono ottenere delle grandi soddisfazioni.