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Esordio in Eccellenza per l'AA Alessio Di Paola

di Salvatore Contrafatto

Sono, come sempre, gli assistenti a regalare alla nostra sezione il primo esordio in Eccellenza della stagione sportiva: quest’anno è stata la volta di Antonino Alessio Di Paola, per tutti Alessio, che, nella gara Comiso-Taormina dello scorso 4 Novembre finita con il risultato di 0-1, ha collaborato l’arbitro Pietro Bennici della sezione di Agrigento insieme alla collega Cristina Anastasi.

Alessio ha 24 anni ed è uno studente al secondo anno della Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica, è entrato a far parte dell’AIA nel 2005 e, dopo una breve “pausa di riflessione”, ha deciso di tornare ad indossare la divisa arbitrale passando però dal fischietto alla bandierina e la nuova esperienza lo ha portato, dopo pochissime gare, all’esordio nella massima categoria regionale.

Alessio cosa ti ha portato al passaggio dal fischietto alla bandierina?

Sin dal momento in cui avevo lasciato l’associazione questa aveva in qualche modo iniziato a mancarmi, lì ho trovato diversi amici e credo di essere cresciuto anche come persona. Più passava il tempo fuori e più cresceva il pensiero di tornare fino a quando ho deciso, lo scorso marzo, di presentarmi in sezione e “ricominciare”. Ho scelto di passare ad Assistente per provare una nuova esperienza, che già capisco essere ben diversa da quella di essere arbitro anche solo dopo poche partite.

Hai trovato delle difficoltà nel nuovo ruolo?

Le principali difficoltà che ho trovato sono state, dal punto di vista atletico, imparare a correre lateralmente per poter essere sempre fronte al terreno di gioco e, almeno all’inizio, quella di dover fare attenzione contemporaneamente alla linea della difesa(stare allineati non è affatto semplice) e alla posizione del pallone; ma è solo questione di abitudine.

Ti aspettavi di esordire in Eccellenza dopo così poche gare?

No! E ancora non mi sembra possibile! All’inizio della stagione non potevo certo immaginare che, dopo solo otto gare tra coppa Italia e campionato di Promozione, avrei fatto l’esordio.

Hai provato emozioni nel leggere la designazione? E in campo?

L’emozione nel leggere la parola “eccellenza” nella designazione c’è stata: un misto tra soddisfazione e felicità. Durante la settimana ho cercato di non pensare tanto al fatto di esordire, l’ho vissuta con normalità. In campo ho cercato solo di concentrarmi sulla gara ed impegnarmi al massimo; quello che ho notato subito è una certa differenza rispetto al calcio di promozione, va tutto più veloce!

Adesso che hai raggiunto questo traguardo quale sarà il prossimo?

Punto a fare altre gare in Eccellenza. Poi si vedrà!

Vuoi ringraziare qualcuno in particolare?

Ci tengo a ringraziare il presidente di sezione Cirino Longo che sin dal primo momento si è attivato per farmi rientrare nell’associazione senza problemi e che mi ha proposto al CRA come assistente e poi tutti i colleghi assistenti e arbitri con il quale condivido allenamenti, dubbi e opinioni, in particolare Francesco La Ferrara, Diego Pernicone, Silvio Messina e Nino Santoro per i suoi sempre utili consigli. Naturalmente anche Cristina con la quale ho fatto il debutto.

 

 

 

 

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