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Giornata catanese per Michael Fabbri

 di Salvo Contrafatto

In occasione dell’ultima riunione plenaria della stagione 2013/14, la sezione di Catania ha visto la gradita visita di Michael Fabbri di Ravenna, arbitro a disposizione della CAN B. L’iniziativa, proposta dall’assistente Antonino Santoro, anch’egli nell’organico guidato da Domenico Messina, ha subito trovato il favore del CDS e di tutti gli associati.

La giornata dell’arbitro ravennate, accompagnato a Catania dal collega Francesco Mattiello, è iniziata al polo di allenamento con una interessante seduta atletica alla quale hanno partecipato numerosi associati etnei oltre, naturalmente, ai colleghi delle categorie nazionali. Micheal ha dimostrato entusiasmo ed ha impartito importanti consigli per svolgere al meglio la preparazione e il riscaldamento pre gara.

Dopo un paio d’ore di relax sul lungomare catanese, condite dall’immancabile granita, il gruppo si è recato in sezione per mettersi a disposizione, soprattutto, dei più giovani che hanno avuto modo di scambiare opinioni con il disponibilissimo collega. 

Alle 20 il Presidente Cirino Longo ha introdotto la riunione presentando il componente CRA, Bruno Rizzo, che ha salutato brevemente la platea, e illustrando in anteprima il secondo numero della rivista “CatAnIA”; poco dopo ha lasciato la parola all’ospite che ha trattato diversi argomenti calamitando, per quasi due ore, l’attenzione dei presenti che gremivano la sala riunioni intitolata a “Pietro Giallanza”.

Michael ha impostato la sua lezione prendendo spunto da episodi di gara, montati con estrema perizia, che gli sono accaduti per poi svariare e dispensare consigli che possono essere utili in tutte le categorie; ha voluto sottolineare alcuni concetti basilari per una buona prestazione, innanzi tutto l’allenamento: se una volta poteva fare la differenza per andare avanti, adesso è la base senza la quale è impossibile poter aspirare a qualunque obiettivo. Il polo è il luogo dove, oltre alle competenze atletiche, si possono acquisire le maggiori esperienze ascoltando i consigli dei colleghi che dirigono le categorie nazionali.

L’arbitro deve inoltre possedere una tenuta mentale forte e superare subito l’eventuale errore: la forza sta proprio nel resettare l’errore e l’arbitro migliore è quello che riesce a ripartire mentalmente. Ma l’errore deve essere utile perché rende più consapevoli del proprio ruolo; episodi decisivi possono accadere dal primo secondo di gara fino alla fine della stessa (esemplificativo il video del suo esordio in Serie B con una particolare circostanza accaduta dopo soli 30 secondi) quindi si deve essere concentrati e lucidi in ogni momento.

Nella direzione di una gara, ha continuato Michael, l’equità e l’equilibrio sono i pilastri per rendere la nostra figura accettata da tutti i partecipanti alla competizione; ha consigliato, inoltre, di curare particolarmente le panchine in quanto possono ben rappresentare la “temperatura” della gara e un qualsiasi episodio, che avviene nei loro pressi, non può essere trattato come in qualunque altra parte del campo.

Infine il Presidente Cirino Longo ha consegnato un piccolo ricordo e qualche delizia della nostra terra a Michael Fabbri che ha ricambiato donando alla sezione la sua maglia da gara; le numerose foto ricordo hanno preceduto la cena nella vicina località di Capo Mulini dove Michael e Francesco hanno concluso la loro giornata in compagnia degli associati catanesi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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