Esordio in Promozione dell'Arbitro BONACCORSO
di Francesco La Ferrara
I giovani della sezione AIA di Catania continuano
a stupire in ambito regionale. Dopo l' esordio in Promozione di
Fabio Maglia lo scorso dicembre, è toccato a un altro giovane
arbitro classe 1991 esordire nella seconda serie regionale,
regalando una enorme soddisfazione al Presidente Cirino Longo e al
Vice-Presidente Marco Felici. Infatti Francesco Bonaccorso è stato
chiamato a dirigere la gara del Girone D di Promozione tra Enzo
Grasso e Troina, terminata 2-0 per i locali, disputata domenica 15
gennaio al Centro Erg di Siracusa. Inoltre per la prima volta un
arbitro catanese all'esordio in Promozione è stato coadiuvato da due
assistenti donne, ovvero da Cristina Anastasi e Simona Otello della
sezione di Catania.
L'esordio assoluto di Francesco risale al 2008, al comunale di Piano
Tavola nella gara Belpasso – Catania Nuova. Dopo tre anni e mezzo in
ambito provinciale, lo scorso settembre transita in Prima Categoria
esordendo l'11 settembre nel derby Randazzo – Maletto terminato 1-1.
Come è stata la collaborazione con gli assistenti?
E' stata eccezionale, mi hanno aiutato dal
pre-gara al colloquio con l'osservatore, spiegandomi tutte le
possibili difficoltà e risolvendo i miei dubbi. Sono felice di
essere stato il primo arbitro catanese a esordire in Promozione con
due assistenti donne.
Hai trovato differenze con le categorie già
fatte?
Il gioco è gestito in maniera diversa, e gli
assistenti facilitano moltissimo il compito dell'arbitro.
A chi dedichi questo esordio?
A tutte le persone che hanno creduto in me in
questi quattro anni di AIA. In particolare i colleghi Fabio
Giallanza e Omar Magno che al polo già dal primo allenamento mi
hanno sempre spronato a dare il massimo, Pietro Gitto e Giuliano
Russo con cui ho stretto una solida amicizia grazie all' AIA. Dedico
il mio esordio anche a tutti gli osservatori provinciali guidati dal
Ragioniere Ugo Vittoria, che mi hanno fatto crescere molto, al
presidente Cirino Longo che mi ha valorizzato credendo in me ma
soprattutto al compianto Presidente Pietro Giallanza che non
dimenticherò mai.