Raduno provinciale nel ricordo di Andrea Carnevale
Sezione di Catania
Il consueto raduno
provinciale della Sezione di Catania “Diego Garofalo”, quest’anno
è stato “giocato” in casa. Decisione maturata per scelta e,
per certi versi, anche
per la crisi economica generale. Per non di meno, è stata comunque
una giornata piacevole e ricca di apprendimento.
Nella prima parte della mattinata, mentre i giovani fischietti erano
impegnati nella effettuazione dei test atletici, presso il “Campo
Scuola” di atletica leggera (accettabili i risultati, anche se su i
più giovani ci sarà da lavorare),
in sezione avevano inizio i lavori con gli osservatori
arbitrali.
Ha aperto il raduno il
Presidente Cirino Longo con il saluto agli intervenuti e all’ospite,
Giuseppe Raciti, in rappresentanza del CRA. Il componente regionale,
associato della vicina sezione di Acireale, ha sottolineato come noi
tutti siamo equiparati a dei veri e propri missionari che prendono
per mano questi giovani, per coinvolgerli e farli entrare in una
vera e propria metodologia di azione e di pensiero, insita in quella
passione che ci accomuna da ben cento anni.
Dopo i rituali test tecnici, parola a Ugo Vittoria, decano e
collaboratore instancabile di sempre, il quale ha dato inizio alle
attività tecniche approfondendo quelle
argomentazioni necessarie al fine di relazionare
correttamente sull’arbitro. “Punto focale della
intera relazione – ha detto Vittoria – è la
preparazione atletica, termometro della intera prestazione
del DDG. Ricordate: non ci può essere mai un arbitro bravo se non
atleticamente efficiente”.
Contestualmente in un’altra sala sezionale un mini incontro con gli
arbitri del Calcio a 5 provinciale curato dal referente Salvatore
Cacciola.
Una breve pausa intorno alle 13.00 per uno spuntino e poi di nuovo
in aula. Vittoria con gli O.A. e Pirrone con
giovani arbitri, i quali nel frattempo avevano effettuato,
anche loro, i test tecnici.
Osservatori e arbitri si ritrovavano successivamente assieme per la
trattazione della circolare n° 1 e per le disposizioni finali, non
prima però d’aver ricordato con un minuto di raccoglimento, la
figura del collega A.B. Andrea Carnevale recentemente scomparso.
Cinquant’anni spesi per l’arbitraggio dopo una breve carriera da
calciatore che lo aveva visto far gol anche al Palermo nel lontano
1949. Arbitro dal 1960 fu per qualche anno vice presidente della
nostra sezione, nonché delegato tecnico e consigliere. Dal 1991 O.A.
del Calcio a 5 e del Calcio femminile entrambi fino alla
serie “A”.
Il suo apporto in sezione è stato negli anni importante. Pensate che
fino alla scorsa stagione , seppur con molte difficoltà, riuscì a
visionate i giovani arbitri del Calcio a 5 provinciale.
Dopo il doveroso ricordo al collega, il Predente Longo ha dato
inizio alla trattazione della “Circolare n° 1” e a seguire,
congedati gli osservatori, ha preso la parola l’A.B. Bruno Rizzo.
L’ex Assistente della CAN
A e B, ha approfondito alcune problematiche di carattere
tecnico tattico che sono alla base della crescita per un arbitro.
A chiusura l’intervento del Vice Presidente Marco Felici improntato
sui comportamenti che un arbitro deve tenere prima, durante e dopo
una gara fino alla stesura del rapporto ufficiale da inoltrare al
giudice sportivo. E proprio in finale, l’immancabile e ben augurale
in bocca al lupo da parte del Presidente Cirino Longo.